n una lettera aperta alla FISH e ad altre Associazioni, oltre che al Commissario straordinario (Mastrapasqua) e alla massima dirigenza INPS, l’Associazione dei medici INPS (ANMI – FeMEPA), denuncia una procedura – non solo informatica – che non funziona, gli ordini di servizio contraddittori, la mole gigantesca di lavoro generata nell’ultimo anno e i disagi gravi che vengono causati ai Cittadini.
Le verifiche straordinarie hanno creato panico nei Cittadini (200mila nel 2010), ma evidenziano anche “giacenze inaccettabili sia dei verbali sospesi a puro titolo cautelativo, al fine di evitare il silenzio assenso, sia di quelli già scaduti per decorrenza dei termini (anche questi ultimi non consegnati)”.
La Legge (102/2009) la impone i controlli, ma la Dirigenza dell’INPS invita i suoi prima a non andarci, poi a partecipare, poi a redigere un verbale parallelo.
“Questa lettera aperta – commenta Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – rappresenta una svolta importante perché colpisce la monolitica intangibilità che INPS si era ricavato, forte di alcune protezioni politiche. Gli altarini sono ormai scoperti e i mandanti politici di queste operazioni dovranno renderne conto al Parlamento e ai Cittadini”.
In effetti la posizione dei Medici INPS rappresenta uno scossone di non poco conto anche per tutti gli elementi di conoscenza che apporta. L’interrogazione parlamentare proposta dalla FISH ha ora tanti motivi in più per essere presentata e per ottenere risposte.
Si consiglia la lettura del testo integrale della Lettera aperta disponibile nel nostro sito all’indirizzo http://www.fishonlus.it/2011/02/11/invalidita-medici-inps-in-rivolta/