Il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl 572-B che stabilisce l’abolizione dell’equipollenza tra Fisioterapia e Scienze motorie. Per i laureati in Scienze Motorie che vorranno esercitare la professione di fisioterapista saranno comunque definiti tutti gli elementi necessari al conseguimento della laurea in Fisioterapia. |
I laureati in Scienze motorie che vorranno esercitare la professione di fisioterapista dovranno avere l’apposita laurea. Viene quindi superato il dl 250/2005, convertito nella legge 27/2006 dove erano stati equiparati i 2 titoli di studio, a patto che il diplomato in Scienze Motorie conseguisse “attestato di frequenza ad idoneo corso sul paziente”. |
Salve io sono del parere che l’abrogazione è stato uno sbaglio, i fisioterapisti ed i laureati in scienze motorie hanno affinità al 90% nell’ambito medico, stessi docenti, stessi programmi, e 19 esami convalidati, mancano solamente gli esami di scienze infermieristiche ed il tirocinio su paziente, mentre ai fisioterapisti mancano tutte le scienze del movimento, dalla A alla Z, quindi prima di definirli i professionisti della riabilitazione chiederei ai non informati di informarsi bene, perchè sono due corsi che se comparati ci sono poche differenze.
Si dovrebbero unire i corsi e non lasciare che le bugie vengano dette, perchè l’interesse che ruota sull’abrogazione è puramente speculativo ed economico, secondo i fisioterapisti pensano che 10000 laureati in scienze motorie potrebbero rubare il loro esclusivo posto di lavoro, mentre omettono il fatto che l’AFA (attività fisica adattata) che non è di loro competenza la fanno comunque. E sono i primi a non rispettare il protocollo riabilitativo che consiste nel circuito virtuoso di : Ortopedico o Fisiatra, fisioterapista e laureato in scienze motorie (chinesiologo).
Chiaramente non tutti i fisioterapisti sono così arroganti, rispetto la categoria, ma il mercato del lavoro e la salute del cittadino non possono essere messi insieme, il fisioterapista dovrebbe capire che più gente c’è maggiore scelta c’è, quindi una struttura non deve poter scegliere fra pochi, ma dovrebbe scegliere i migliori, ma su molti, perchè il mondo del lavoro non è una prerogativa di pochi ma di tutti, e quì vorrei anche criticare i sindacati, che ignorantemente hanno difeso l’interesse dei loro soci, e non hanno studiato a fondo il problema. Ma non solo anche le Università hanno chiuso le porte ai propri studenti, perchè hanno preferito i pochi e gestibili fisioterapisti, ai molti e preparati laureati in scienze motorie, miei cari docenti e professori io non mi sono mai lamentato se non venivate ad insegnare perchè dovevate fare studio privato in università ed avere triplo stipendio, ma quando all’esame pretendevate il massimo perchè dicevato Noi vi stiamo dando una laurea, poi però ci avete abbandonato, eheheheh!!!! Attenzione a tutta la cittadinanza il Medico o qualsiasi figura Sanitaria, deve oltre al rispetto del codice deontologico,deve avere Amore per il PAZIENTE, e sapete quanto vale il laureato in scienze motorie nella riabilitazione, ma soprattutto nella prevenzione, e per il laureato in scienze motorie non fate ne l’uno e ne l’altro. Concludo dicendo che il Laureato in Scienze Motorie (CHINESIOLOGO) è una figura professionale SANITARIA
Da premettere che il laureato in scienze motorie non è assolutamente una figura sanitaria, purtroppo questa diatriba esiste solo in Italia, il fisioterapista deve fare il fisoterapista e il chinesiologo deve fare il chinesiologo punto e basta, studiate come hanno fatto tutti i laureati in fisioterapia, andate all’università e conseguite la laurea. Per quale motivo volete avere una corsia preferenziale sull’esercizio della professione di fisioterapista, invece di polemizzare prendete i libri in mano e studiate.
Caro Francesco, mi permetto di darti del tu, perchè vorrei avere un diaologo costruttivo e non di retorica. E’ vero quanto hai detto in Italia ancora non è una figura sanitaria, ma in Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, è invece inserito come tale, sulle corsie preferenziali, posso dirti che l’accesso al Grado in Fisioterapia, non è soggetto al test per 18 enni come in Italia, ma è libero di poter Laurearsi in Fisioterapia, con un accreditamento dei crediti conseguiti, più gli eventuali esami da dover fare in aggiunta, ed il tirocinio, che l’Università deve regolarizzare. In Germania addirittura lavora non solo con Ortopedici, Fisiatri, ma anche a Geriatri, Pediatri, ed Medici di Medicina generale, per fare la cardiorespiratoria, e sappiate che io stesso ho lavorato in ospedale, nel reparto di riabilitazione cardiologica, con un ricercatore, il quale ha dedicato 25 anni di ricerca, e con risultati meravigliosi sui betabloccanti etc… Senza dilungarmi, vorrei dire che noi di Scienze Motorie i libri li prendiamo, e li leggiamo, forse non tutti sono portati, ma l’università serve a questo, molti si sono persi negli anni, ma la diatriba, dovrebbe considerare il fatto che il piano di studi prevede materie uguali a quelle di fisioterapia, anatomia, fisiologia, medicina interna, oncologia, neurologia, malattie dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardio-circolatorio, farmacologia, malattie dell’apparato locomotore, medicina fisica e riabilitativa, attività motorie per portatori di handicap, attività motoria per l’età evolutiva, adulta ed anziana, psicologia, pedagogia e di entrambe, c’è quella generale e quella speciale, per esempio come comportarsi con problematiche tipo autismo di primo secondo e terzo grado, paraplegia, tetraplegia, e studiamo su libri scritti da Piaget, che per intenderci io lo considerò il keynes di chi studia economia politica, le sette intelligenze… come educarle e svilupparle… insomma non siamo degli ignoranti, e se può soddisfare le curiosità generali, i nostri docenti sono gli stessi di fisioterapia, e seguono gli stessi programmi d’insegnamento. spero in una tua replica, ed in una motivazione seria, per cui i Dottori del movimento non dovrebbero essere figure sanitarie.
moltissimi medici dicono che il movimento è salute, e noi che lo studiamo a 360° potremmo mai creare problemi come spesso molti fisioterapisti dicono?
Attenzione informiamoci bene prima di parlare, Napoleona diceva ci sono 10 P da seguire: Prima Pensa Poi Parla Perchè Parole Poco Pensate Portano Pena.
Speravo veramente di cuore in questa laurea, che istituita e mai istituzionalizata potesse darmi l’opportunità di lavorare serenamente. Credevo di vivere in uno Stato di diritto, ed invece i diritti vengono calpestati palesemente. Una legge che nel 2010 era stata fatta in Calabria vedeva: così come in Europa, la figura del laureato in Scienze Motorie nelle strutture Sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. Giorni fa mi informano che è intervenuta la Cassazione per annullare tale legge regionale. I fisioterapisti hanno vinto ancora una volta, l’aiuto elargito da tutti i fisiatri ed ortopedici dalle università e da tutti coloro che vi tutelano è veramente potente. Mi domando: pensate veramente che così facendo tutelerete la salute del cittadino? e se dico questo è perchè una mia “paziente” con Ictus non ha denunciato una fisioterapista del San Carlo di Milano solo per rispetto alla dottoressa che la seguiva, ma mentre con me è ritornata a star bene, con la fisioterapista che svolgeva la sua attività da 30 anni si è sentita chiamare “spastica”… voleva addirittura morire, questa è una testimonianza, ma è anche un caso, e chiedo a tutti i fisiatri e medici ortopedici, perchè non vi volete fidare di noi? il 20 settembre 2011 a Roma si svolgerà un sit in di protesta a Montecitorio, ma credo che se è intervenuta la Cassazione ed è stato abrogato l’art. 1 septies, tutti gli sforzi saranno sempre inutili, semplicemente perchè chi potrebbe aiutarci non lo vuole, anzi non ci vuole. A discapito della salute del cittadino.
Attenzione Medici e Dottori avete creato un paradosso, spero che non vi si ritorca contro, stile Franckenstain.
la cosa assurda sta che i fisioterapisti hanno ricevuto ed accettano lo scacco matto fatto dai massofisioterapisti che il più delle volte e nel 90% sono figure senza una laurea ne’ un diploma di secondo livello.i laureati in scienze motorie sono laureati e hanno ottenuto la laurea in una università…….riflettete cari fisioterapisti…..
Dimenticavo il diploma di laurea in Scienze Motorie, ha una storia ben diversa del diploma di laurea in fisioterapia. L’ISEF era una laurea di 4 anni così come giurisprudenza, farmacia, ingegneria, medicina e chirurgia, poi verso la fine degli anni 90 lo Stato Italiano ha voluto fare dei cambiamenti nell’Università per uniformarsi alla comunità Europea, (governo Prodi I ) ma sembra che il nostro Parlamento si sia dimenticato dei laureati in Scienze Motorie, ma ha fatto un grosso sbaglio, ha dato ai fisioterapisti la possibilità di insegnamento nelle scuole come insegnanti di educazione fisica, quindi l’art. 1 septies poteva benissimo rimanere li e non essere abrogato, e ricordiamoci che nel vostro piano di studi esiste cinesiologia e poi sport, un paio di esami con un totale di 8 CFU. E allora concludo dicendo avete avuto la fortuna di lavorare accanto ad ortopedici e fisiatri, veri Dottori, avessimo avuto noi tale opportunità le cose sarebbero state diverse. (ne sono certo)
ciao ragazzi io sono un laureando in scienze motorie e mi trovo u pò in mezzo al panico…avete scritto tutti cose molto importanti e sopratutto vere, tutte cose che ci vanno contro..in base a questo vi volevo chiedere se un laureato in scienze motorie può fare gli esami integrativi x la qualifica in fisioterapia all estero, tipo si parla tanto di spagna e romania dove le seguenti facoltà sono a numero aperto…grazie..e dai ragazzi facciamo rispettare i nostri diritti..!!!
Sono laureato IN scienze Motorie, Osteopata, Massaggiatore Sportivo, accetto qualsiasi tipo di sfida nel recupero di una qualsiasi patologia da parte di un qualsiasi fisioterapista, nel 2007 ho fatto un corso di kinesiotaping, i fisio non lo conoscevano. Fisio andate a vedere come lavorano i fisio olandesi o americani e vi sentirete delle m,,,,
@anbronte
Utilizzi anche tecniche di manipolazione?
Salve, mi chiamo Fulvio Vitiello (notate che non mi nascondo dietro nickname in quanto nulla ho da nascondere) e vorrei chiarire alcuni punti ed inesattezze oltre che false convinzioni. Premesso che non ho nulla contro i laureati in scienze motorie devo necessariamente fare chiarezza, io sono un tdr, isef (sono 3 anni e non 4), fisioterapista e dott, in scienze motorie e prossimo alla laurea in giurisprudenza. Senza presunzioni credo che nessuno meglio di chi come me abbia conseguito entrambe le lauree possa coglierne quelle che sono le enormi differenze dei due percorsi di studi, l’abrogazione dell’1 septies è stata giusta e la categoria dei fisioterapisti per ben 5 anni ha dovuto attendere che venisse spazzato via, era ingiusto, anti costituzionale e aberrante. Il laureato in scienze motorie non è professione sanitaria come ho letto nè lo sarà mai per legge: http://www.fisiokinesiterapia.biz/download/decretoscienzemotorie.pdf
I fisioterapisti non hanno subito alcun smacco dai mft che al momento sono e restano operatori d’interesse sanitario:
http://www.fisiokinesiterapia.biz/download/mftpost96tarperugia.pdf
Intanto si sono più volte espresse in tal senso Tar, CdS e Suprema Corte di Cassazione:
http://www.fisiokinesiterapia.biz/php/articles.php?lng=it&pg=451 qui potete farvene una cultura in merito.
Il laureato in fisioterapia non abusa facendo prevenzione, è nel loro profilo professionale definito per legge al contrario del laureato in scienze motorie che non lo ha, in verità è dunque il contrario, quanti di voi sanno che un fisioterapista può tranquillamente accedere alla specialistica degli sm? Basta dare un occhiatina ai siti delle Uni, ma non lo fanno perchè non interessa, perchè ad uno sm dovrebbe interessare la riabilitazione?
In ultimo vorrei dire al Sig Anbronte che Osteopati: se sono fisioterapisti o medici e quindi hanno titolo all’esercizio di professione sanitaria devono specificare il possesso di tale titolo (fisioterapista – o dottore in fisioterapia – o dottore in medicina e chirurgia – con formazione in osteopatia / osteopata CO o DO), altrimenti la sola scritta Osteopata (sia pure vicino a un dr. o dott. poiché una laurea qualsiasi non abilita ad esercizio di professione sanitaria!!) fa presupporre l’esercizio abusivo della professione sanitaria. In Italia non è normata nè regolamentata, si consegue un titolo non in 6 anni ma in 5 mesi…sono 5 seminari l’anno di 5gg per un totale appunto di 5 mesi, la “sfida” la raccolgo io, quando e dove vuole (mi tocca scendere a livelli di puerilità assurdi a quanto pare).
In ultimo rammento a tutti che per profilo e per Sentenza della magistratura amministrativa il fisioterapista necessita di una diagnosi (fosse anche quella del mmg, dopo di chè farà ciò che riterrà più opportuno, saluti a voi tutti e nella speranza di aver fatto un minimo di chiarezza auguro vi auguro di cuore ogni bene a prescindere da tutto questo astio che serve solo ad esclusivamente a farsi innalzare le transaminasi.
Fulvio Vitiello
In Italia questo è regolamentato, questo no, tu sei cattivo, io sono buono, lui è bello l’altro è brutto……..
ma di cosa stiamo parlando?
Italia? ma quale Italia? L’Italia dei Mafiosi? dei Raccomandati? del Nepotismo? degli eccessi nelle forze di polizia, nel numero degli avvocati, nel numero dei politici e loro consulenti? Nelle lobby farmaceutiche, mediche, giustizia ecc. ecc. ecc.
Siamo educati solo all’egoismo.
Il laureato con materie di indirizzo umano qualunque laurea essa sia, è allo stesso livello di tizio caio o sempronio poi, ci sono le specializzazioni ma, qualunque laurea che integra ciò che manca per raggiungere determinate conoscenze può offrire al pubblico l’ulteriore specializzazione.
Come siete adesso è palese che la mira non è la salute dell’uomo ma, l’indirizzo di chi fa e provoca polemiche è prettamente economico, comportamento da”SQUALO”
Finitela di dire io sono tu sei egli è………
Siete Laureati? Allora mostrate alla gente ciò che avete studiato e lavorate per le competenze che avete acquisito, solo le persone potranno scegliere non il politico colluso di turno…..!
Carissimi colleghi, sono un Dott in Fisioterapia, e dico dottore perche’ pur essendomi diplomato ft nel 94.Sono tornato a studiare nel 2001 conseguendo la Laurea nel 2003 dopo altri 3 esami ed una nuova tesi. ma la fame di sapere e’ insita nei FISIOTERAPISTI, in quanto non disciplina, ma professione intellettuale.Quindi a noi non ci pesa studiare e studiare pesantemente e continuamente.Siamo Laureati che aspirano alla ricerca scientifica anche su cavie se necessario.La fisioterapia e’ assurta dal rango di ausiliarita’ per assistere al meglio il paziente,alla stessa stregua del farmacista, o del biologo ora siamo accanto al MMg che supportiamo e spesso guidiamo nella scelta terapeutica piu’ indicata. Anzi purtroppo questa nostra ascesa e’ stata osteggiata da figure professionali precedentemente dominanti vuoi i Fisiatri in primis, ma anche da altri.Quindi non abbiamo santi in paradiso, ma tutto frutto di sforzi e studio . Per quanto riguarda il rapporto professionale con Il Laureato in scienze motorie, il problema non si pone ,perche’ finche’ non c’e’ una prognosi di guarigione, ovvero di restitutio ad integrum, siamo nell’ambito sanitario e quindi non c’e’ abilitazione .Vi ricordo che il Dott in Fisioterapia fa l’ESAME DI STATO.
D’altra parte io non saprei allenare una squadra.
p.s ora ho conseguito anche u,n master , e la Laurea specialistica, ma non mi fermo qui….
sono un laureato in scienze motorie e sportive in possesso di attestato regionale di massaggiatore terapeudico e parlando con diversi fisioterapisti non conoscono nemmeno a cosa serve la tecar quasi quasi sarei d’accordo a non equipararci con i fisioterapisti perché noi abbiamo una preparazione abbastanza completa
Trovo assurdo che in Italia non si riesca a fare delle leggi specifiche che tutelino la laurea conseguita e mettere i confini di quello che può fare il fisioterapista nei confronti del laureato in scienze motorie. È assurdo che ci siano troppe.similitudini nei due corsi. Se uno fa una cosa per conseguenza l’altro dovrebbe farne un’altra. Io vedo che ognuno di noi tira l’acqua al proprio mulino e visto che i laureati in scienze motorie non sono riconosciuti dallo Stato e non hanno sbocchi frofessionali, escluso l’insegnamento a scuola, cercano, per chi a scuola non riesce a.lavorare, di crearsi degli spazi che possano valorizzare le competenze aquisite nel corso di studi.. Ma io mi chiedo due cose: una del perché gli isef di tutta Italia e gli stessi diplomati non si siano battuti negli anni per creare una figura professionale come riabilitatore e corsi specifici a chi si diplomava quando il fisioterapista ancora non esisteva, dal momento che negli anni 60′ e 70′ erano gli insegnanti di educazione fisica che si occupavano di ginnastica correttive, ginnastica posturale e ribilitazione e che hanno anche arrichito la letteratura in riguardo, la seconda e di come stanno le.cose oggi che a mio avviso la facoltà in scienze motorie non ha più senso di esistere visto che i fisioteraposti possono fare anche quello che fanno i laureati in scienze motorie, avrebbe più senso dare la possibilità al fisioterapista con specifico corso andare ad insegnare a scuola, poi per l’aspetto prettamente sportivo baste fare qualche corso di qualche giorno. Mi chiamo Marcello e sono Laureto in Scienze Motorie.