Lo scorso 2 marzo si è svolto a Parma il convegno “La riabilitazione ospedaliera: appropriatezza nella scelta del setting”, primo della serie di incontri organizzati dalla SIMFER ER in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna nell’ambito del Programma di formazione in Medicina Riabilitativa con lo scopo di “promuovere un dibattito culturale sui temi di rilevanza clinica e organizzativa nel mondo della riabilitazione al fine di creare un modo di pensare e di agire comune e favorire sia l’equità di trattamento nei diversi nodi delle reti riabilitative che la garanzia della presa in carico precoce e la continuità dei percorsi di cura, in modo da creare un consenso professionale nelle tre Aree Vaste della regione”.
Il convegno aveva lo specifico obiettivo di definire i criteri prognostici per indirizzare o meno il paziente al trattamento riabilitativo da effettuare in regime di ricovero ospedaliero o in ambito extraospedaliero. Ha visto oltre alla presenza di autorevoli personalità, anche una folta partecipazione di pubblico che ha permesso di confrontarsi su modelli organizzativi differenti, impostazioni gestionali diametralmente opposte e interessanti rilevazioni di dati sulla situazione attuale. Data l’importanza dell’argomento, ci è sembrato utile condividere, grazie alla disponibilità dei vari relatori, le presentazioni svolte, cosicché possano essere spunto anche per altri di discussione sull’argomento.
Le presentazioni principali del congresso:
- Introduzione – Brianti
- Appropriatezza: Cos’è – Franchini
- La riabilitazione ospedaliera: l’appropriatezza nella scelta del setting – Delaidini
- Programma di Formazione in Medicina Riabilitativa – Ferro
- Spunti critici per una riflessione sull’appropriateza – Iovine
- Complessità, comorbidità, disabilità. valutare per scegliere: Maini
- Lettura dei dati regionali: Testoni
- Tributo ad Alessandro Liberati: Taricco