Oggi a Salonicco si è discusso sui modelli organizzativi della riabilitazione in Europa partendo dal Piano Nazionale Italiano.
L’aspetto interessante è che dal confronto è emerso una sostanziale similitudine tra i modelli organizzativi analizzati. Il piano nazionale Italiano è quindi pienamente inserito nella realtà europea e potrebbe rappresentare un punto di riferimento per un modello organizzativo europeo condiviso.
Alessandro Giustini ha contestualizzato il modello culturale in cui si inserisce il piano di indirizzo Italiano facendo riferimento al modello ICF, ai documenti sui diritti della persona disabile che sempre più, giustamente, rivendica il diritto di decidere e partecipare al processo di reinserimento sociale.
Davide Fletzer ha fatto la storia delle linee di indirizzo partendo da quello del 1998 per arrivare al piano di indirizzo del 2011, un percorso coerente dove queste ultimo sono un integrazione alle precedenti.
Mauro Zampolini ha discusso come il modello ICF è alla base del piano di indirizzo e come questo si inserisce nella pratica clinica quotidiana. Coerentemente con questo modello la SIMFER sta cambiando i nomi delle sezioni scientifiche su una logica ICF e il ministero ha istituito un gruppo di lavoro che ha deciso di sperimentare nella riabilitazione ospedaliera una scheda di dimissione che otre ai codici di malattia (ICD9 CM) i codici ICF che permettono di definire i problemi collegati alla disabilità.
Domenico Uliano ha illustrato il network definito dal piano di indirizzo con il ruolo definito dei diversi interventi riabilitativi in ospedale e nel territorio con il Dipartimento di Riabilitazione a garanzia dell’appropriatezza dell’intervento e della continuità assistenziale.
Daniel Weaever ha descritto l’organizzazione in Olanda trovando moltissimi punti in comune al modello italiano. In Olanda non ci sono molte strutture territoriali essendoci molti ospedali di riabilitazione, quindi facilmente raggiugibili.
Carlotte Kiekens ha descritto la situazione in Belgio, anche in questo caso sono state trovate molte cose in comune.
Alvydas Juocevicius ha descritto la situazione in Lithuania ricordando che solo da 22 anni hanno cambiato organizzazione generale da un regime comunista a un sistema democratico. Per l’organizzazione di base hanno fatto riferimento ai sistemi scandinavi. Anche in questo caso il modello organizzativo ha molti punti in comune con quello italiano.
PROGRAMMI
Chair: Vincenzo Maria Saraceni-SIMFER President
Discussants: Francis Lemoine-President of the French Federation of PRM and Jacques Pelissier-SOFMER
Past President Farewell: Xanthi Michail, ESPRM President (Greece)
Introduction: Alessandro Giustini (Italy) • The Italian experience: from the guidelines of 1998 to the Rehabilitation Orientation National Plan 2011 David Antonio Fletzer (Italy) •
The biopshycosocial model as a conceptual framework of the Rehabilitation Orientation National Plan Mauro Zampolini (Italy) •
The rehabilitation network: from the hospital to the community rehabilitation
Domenico Uliano (Italy) •
Analysis and comments from European point of view
Dan Wever (Netherlands),
Carlotte Kiekens (Belgium),
Alvydas Juocevicius (Lithuania) •
Conclusions: Vincenzo Maria Saraceni (Italy), Francis Lemoine (France), Jacques Pelissier (France)
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