E’ stata presentata ed è disponibile nel sito del ministero della salute la Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2011.
Il documento analizza i vari aspetti dello stato di salute in Italia partendo dagli elementi
di prevenzione a quelli della cura della riabilitazione. Si affrontano i problemi della ricerca e dell’ambiente come elemento che può determinare la salute delle persone.
Nei vari commenti si può evidenziare anche la visione programmatori a del ministero che, peraltro, è stata ratificata i specifiche leggi e decreti.
Per quanto riguarda la parte ospedaliera si dice che “L’obiettivo è realizzare un’offerta assistenziale più qualificata e differenziata per intensità di cura, organizzata al proprio interno secondo modalità innovative e flessibili, più rispondente sia alle necessità dell’emergenza sia a quelle della riabilitazione e integrata in una rete di ospedali, dialoganti fra di loro e con l’assistenza territoriale domiciliare e residenziale.”.
Accanto a questo in più parti viene messo in rilievo il ruolo sempre maggiore che dovranno avere le cure primarie e più in generale il territorio. L’idea che emerge è quella di una rete ospedaliera efficiente, di qualità e tecnologicamente avanzata che possa intervenire in tempi rapidi per poi permettere al paziente una dimissione con conseguente presa in carico a livello territoriale per il percorso riabilitativo, quando necessario, da realizzarsi anche a livello domiciliare e il percorso assistenziale con una presa in carico di pazienti anche complessi.
La riabilitazione viene inserita più livelli citando l’implementazione del piano indirizzo. Si prevede l’intervento di obiettivo ospedaliero con vari livelli di riabilitazione intensiva ed estensiva è un intervento a livello territoriale in continuità con la fase ospedaliera.
Nello specifico vengono definiti i seguenti punti prioritari:
- definizione di standard nazionali per le discipline Unità spinali (codice 28) e neuroriabilitazione (codice 75) con l’esplicitazione delle funzioni e dei criteri di appropriatezza clinica e organizzativa per il ricovero dei pazienti;
- definizione di uno standard nazionale onnicomprensivo per le diverse tipologie di riabilitazione intensiva ospedaliera e territoriale nei diversi modelli di erogazione (ricovero ordinario, day-hospital, regime residenziale, semiresidenziale);
- adozione di una scheda informativa mirata per i ricoveri di riabilitazione (SDO-r), al fine di rendere possibile una più adeguata valutazione della qualità, efficienza e appropriatezza dei ricoveri di riabilitazione ospedaliera. L’introduzione di tale scheda è propedeutica allo studio per la definizione di una nuova modalità di remunerazione delle prestazioni di riabilitazione ospedaliera;
- definizione di parametri e modalità di accreditamento per le strutture di riabilitazione che correlino competenze, mission e attività, in relazione sinergica ai 3 punti precedenti;
- definizione di criteri di appropriatezza clinica e organizzativa per l’accesso e permanenza nei reparti della lungodegenza ospedaliera;
- definizione dello standard nazionale per la lungodegenza ospedaliera;
- rimodulazione dei valori soglia per la post-acuzie ospedaliera;
- definizione di un set di indicatori che consentano tra l’altro di valutare la tempestività, l’appropriatezza dei ricoveri, l’efficacia della presa in carico in continuità e coerenza tra territorio-ospedale, l’outcome degli interventi.