Oggi ci ha lasciato Alberto Freddi, un collega che ha dato molto allo sviluppo della riabilitazione italiana e alla promozione della SIMFER. Lo ricordiamo per quel sorriso che accompagnava la ricercata eloquenza. Mai una sessione congressuale presieduta da lui appariva banale.
Molti lo ricordano come instancabile organizzatore di congressi su temi che sarebbero stati al centro dell’interesse riabilitativo negli anni successivi.
Le brillanti letture ai congressi erano sempre proiettate nel futuro, tra i primi a parlare di realtà virtuale, cellule staminali e robotica applicata alla riabilitazione.
Ci ha lasciato con l’eleganza che lo ha sempre distinto, ha affrontato la malattia con il coraggio e l’ironia che ha sempre caratterizzato la sua vita.Ultimo elemento che testimonia la sua passione per le tecnologie e il futuro è la sua partecipazione attiva a internet e ai social network.
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