E’ appena rientrata in Italia una missione dalla Moldova. La missione era coordinata dal dott.Germano Pestelli,vice presidente simfer e composta dal sig.Avenali presidente della Croce Verde di Predappio e Meldola nonchè dalle fisioterapiste dell’ASL di Forli Matassoni e Castellucci.Era il primo di tre moduli formativi che verranno fatti a Telenesti in Moldova e che hanno per obiettivo l’incremento della Riabilitazione Comunitaria attraverso la formazione di caregivers e di personale addetto all’attività domiciliare per conto delle case della salute.L’attività è sostenuta come partnership dalla SIMFER,dall’AIFI,dalla Croce Verde ,dall’ASL di Forli,e dalla ambasciata italiana a Chisinau per la parte italiana,dal Ministero della salute,dall’Istituto Universitario di Riabilitazione e dalla regione di Telenesti per l parte Moldava.Sono stati 15 proficui giorni di accrescimento culturale ed umano per tutti noi.La volontà di apprendere da parte degli operatori sanitari moldavi è andata oltre le nostre piu’ rosee aspettative,abbiamo fatto attività didattica teorica ma specialmente pratica direttamente al domicilio delle persone disabili o presso il locale ospedale.Questo permetterà alle persone disabili di quel territorio di poter usufruire di una maggiore presenza di attività riabilitativa presso il domicilio.In Moldova infatti non è agevole spostarsi sia per la pracarietà della strade sia per la non possibilità da parte della popolazione di avere propri mezzi di locomozione.Il secondo modulo sarà effettuato tra settembre ed ottobre del 2013 mentre il terzo modulo verrà fatto a giugno 2014.
Siamo stati ricevuto dall’ambasciatore italiano a Chisinau,dott.Nunziata ,dal presidente della commissione parlamentare sulla sanità ,dalla direttrice della cattedra universitaria in riabilitazione e dal responsabile del centro protesi nazionale,oltre che ovviamente dalle autorità delle regione di Telenesti.Tutti hanno manifestato soddisfazione per l’iniziativa e ringraziato noi ed i nostri partner.Pochi giorni fa sono stato contattato da una associazione italiana che opera in Ucraina per riproporre la stessa iniziativa anche in Ucraina nella regione di Odessa.
Sia il sottoscritto che gli altri professionisti italiani abbiamo avuto la sensazione di produrre qualcosa di utile che andrà non solo a migliorare il bagaglio culturale di chi opera sul campo ,ma si trasformerà in una migliore qualità di vita per i disabili di quei territori.La Moldova è un Paese povero ed ancora per la maggior parte rurale,ma ha,ad esmpio,una ottima organizzazione territoriale nelle case della salute che fanno da filtro efficace da e verso gli ospedali.A Telenesti,circondario di oltre 80 mila abitanti,arrivano al P.S.dell’unico ospedale non piu’ di 12-15 pronti soccorsi al giorno,l’ospedale fa solo l’acuzie,i medici ospedalieri fanno ambulatorio presso le case della salute ed è li che ricontrollano i loro pazienti.I medici di famiglia fanno visite domiciliari e/o sono nelle case della salute per almeno 10 ore al giorno,nelle CdS sono presenti servizi sociali e di assistenza oltre che l’odontoiatria .Fare diagnosi strumentali è difficile per mancanza di molte apparecchiature a cui noi siamo abituati,si sta piu’ attenti a ciò che dice la persona che si ha di fronte e si cerca di avere maggior attenzione ad anamnesi e segni clinici..E’ un modo,se volgiamo di necessità.di fare medicina narrativa.La riabilitazione,fuori dalla capitale,è di fatto inesistente,le perosne disabili fanno come possono alcuni hanno esiti positivi…altri no.La formazione di personale addetto al territorio e dei caregivers speriamo porti una diversa filosofia di presa in carico della disabilità iniziando anche a praticare specificamente attività riabilitativa sulle persone diasabili.La sanità è a pagamento eccetto per coloro che hanno attivato assicurazioni.Cerchiamo di dare gli strumenti e di aiutarli…poi andranno da soli.
germanopestelli@gmail.com