Qualificata e partecipata presenza al Convegno “Uguaglianze difficili: i mondi della disabilità”, tenutosi a Milano dal 19al 21 ottobre 2015. Oltre 40 relatori da 25 Paesi dell’area mediterranea, balcanica ed africana si sono dati appuntamento alla sala PioXI dell’Università Cattolica per confrontarsi sul diritto alla riabilitazione delle persone disabili a qualsiasi latitudine esse vivano.
Ognuno ha portato la sua esperienza nel settore proponendo idee nuove per la partecipazione delle persone disabili ad una qualità di vita soddisfacente.Ottima l’organizzazione di Mediterraneo senza Barriere e perfette ospiti suor Michela Carrozzino e la Prof. Matilde Leonardi del Besta di Milano.
Tra gli sponsor la comunità di santEgidio, Opera Don Guanella, l’istituto Serafico di Assisi,l’Università magna Grecia di Catanzaro. I temi trattati tutti di grande attualità sulle uguaglianze difficili ed i mondi della riabilitazione, prendendo in esame le varie prospettive dalle quali si debbono considerare i percorsi di presa in carico delle persone disabili per il loro reinserimento in comunità. Prospettive etiche, scientifiche, socio politiche. Si è parlato di istruzione famiglia e disabilità, della riabilitazione globale dei bambini attraverso la frequenza di attività regolari di apprendimento. Nel pomeriggio di Martedi una sessione su lavoro riabilitazione e disabilità con relatori la collega greca Anastasia Vlachu che ha parlato di sviluppo delle attività di aiuto ai disabili in tempo di crisi, della comunità di sant’Egidio sul lavoro e la dignità della persona disabile, dell’università del sacro cuore sul tema “L’io perduto del capitale umano” e la SIMFER su “Diritto alla Riabilitazione ed abilitazione delle persone con disabilità”. Sono seguite comunicazioni di vari Paesi sulle attività ed i bisogni delle persone disabili.
Particolarmente significative le comunicazioni via web del collega yemenita da Aden e quella del responsabile del consorzio per lo sviluppo e la promozione dell’Africa, persona disabile assolutamente inserita in un contesto difficile.
Per la Simfer il dott.Germano Pestelli ha presentato l’ attività di cooperazione della società in Italia ed all’estero ed ha presentato la tenda della riabilitazione. Notevole interesse ha suscitato l’idea della riabilitazione comunitaria da svilupparsi anche in Italia.
Proprio sul tema della comunità solidale che faccia da aiuto sostanziale ai percorsi di vita delle persone disabili si è parlato in quasi tutte le relazioni e nei vari commenti ai temi trattati.
Nel corso del convegno ci sono stati frequenti scambi di idee ed incontri per definire alleanze future per lo sviluppo positivo della riabilitazione sociale sia in italia che negli altri Paesi partecipanti al meeting. Si è data enfasi all’ascolto della persona disabile e della sua famiglia.
Si è detto che se la riabilitazione medica non sfocia in un contesto sociale per il reinserimento e la partecipazione delle persone disabili siano esse temporanee o permanenti o affette da disabilità per patologie croniche si corre il rischio di non avere i risultati ed i successi che l’impegno di tutti meriterebbe. Si è parlato inoltre della necessità di superare il concetto prestazionale e ridefinire l’attività riabilitativa verso la valutazione di azioni positive che determinino un risultato visibile. Si è parlato anche della necessità del superamento di un managerialismo fine a se stesso che sia superato da una leadership diffusa auspicabile per una attività dove il lavoro in team va sempre più proponendosi come risposta ai bisogni clinici, riabilitativi, assistenziali e sociali delle persone disabili.
Un convegno assolutamente positivo dove le persone intervenute hanno parlato di ciò che fanno e lo hanno condiviso. Un convegno prospettico sulla strada della presa in carico e dell’ascolto delle persone disabili. La riabilitazione come un diritto della persona disabile.
germanopestelli@gmail.com