Il 9 marzo si è tenuto a Monaco di Baviera il “White Book Meeting” organizzato dall’European Society of Physycal and Rehabilitation Medicine (nella foto il presidente Alain Delarque), dalle Section e Board di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Union Europeenne des Medecins Specialistes (UEMS) e dall’European Academy of Rehabilitation Medicine (EARM).
L’incontro ha avuto lo scopo di presentare ai delegati delle tre organizzazioni l’ultima versione del White Book on Physical and Rehabilitation Medicine in Europe, in vista della redazione definitiva che sarà approvata entro il 2017 e pubblicata all’inizio del 2018.
Il White Book è giunto alla sua quarta edizione, e rappresenta il documento di riferimento per la disciplina a livello europeo. È indirizzato a professionisti, politici e programmatori, utenti dei servizi di Medicina Fisica e Riabilitativa ed ogni altra persona, gruppo o associazione coinvolto nel settore della Riabilitazione e della Medicina Fisica e Riabilitativa.
I 12 capitoli del White Book riguardano: le basi culturali e scientifiche, i criteri, principi e modelli della disciplina; il ruolo della Medicina Fisica e Riabilitativa nei sistemi sanitari e le sue ricadute sociali; l’organizzazione dei servizi di MFeR in Europa; le caratteristiche del processo di cura in MFeR; le conoscenze e le competenze del medico specialista fisiatra; i percorsi formativi e la ricerca in MFeR.
Il lavoro di stesura è coordinato da Stefano Negrini e Saša Moslavac; ai vari capitoli hanno collaborato 113 colleghi (39 autori, 63 co-autori, 34 revisori interni e 45 esterni), fra cui molti italiani: Basaglia, Bertolini, Boldrini, Ceravolo, Franchignoni, Foti, Gimigliano, Giustini, Padua, Pistarini, Tesio, Zampolini.