Oggi, 21 giugno, è la Giornata Mondiale (Global Day) della SLA.
La Medicina Fisica e Riabilitativa è direttamente coinvolta nel compito di alleviare le difficoltà delle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica e delle loro famiglie.
In attesa di terapie causali efficaci, ciò che la riabilitazione può fare è contrastare il progredire della disabilità dovuta alla malattia, ridurre l’entità dei sintomi più disturbanti e dei problemi secondari dovuti alle difficoltà di movimento, proporre l’impego di ausilii tecnologici che possano compensare le capacità perdute, (come ad esempio comunicatori, ausilii per la mobilità, ausilii per la cura personale), informare ed educare i famigliari e le persone di assistenza.
Il medico fisiatra è coinvolto in prima persona in queste attività, insieme a insieme a tante altre professionalità del team riabilitativo e dei servizi sanitari e sociali.
L’assistenza riabilitativa alle persone con SLA è svolta molto spesso in ambito territoriale e domiciliare; purtroppo la presenza e la qualità dei servizi sono ancora molto disomogenei nel nostro paese; ci sono realtà in cui è possibile una reale presa in carico della persona e della famiglia, con team multiprofessionali preparati ed adeguati, ed altre in cui le persone e le loro famiglie sono costrette ad organizzare autonomamente l’assistenza e le cure, oppure a spostarsi per ricevere un’assistenza adeguata.
In occasione di questo Global Day della SLA, la SIMFER vuole ribadire il suo impegno per lo sviluppo di un’assistenza riabilitativa adeguata ed omogenea in tutto il territorio nazionale. A titolo di esempio vi presentiamo un’esperienza di presa in carico sviluppata da alcuni anni presso un’azienda sanitaria della Regione Veneto, che ci viene presentata dalla dott.ssa Sara Regazzo, Fisiatra dell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana.