Venerdì 23 ottobre si è celebrata la prima sessione della Consensus Conference Cicerone sul tema “La riabilitazione assistita da robot e dispositivi elettromeccanici per le persone con disabilità di origine neurologica”. Ecco alcune impressioni a caldo.
«È stata una prima tappa importante per fare il punto su quali siano i dispositivi disponibili per la riabilitazione e sul gran numero di studi clinici su questo settore», spiega Paolo Boldrini, past presidente Simfer e membro del comitato promotore. «La Giuria ha avuto modo di definire alcuni punti che saranno approfonditi in vista della produzione di raccomandazioni. Sono previste diverse ulteriori iniziative proprio per diffondere tali risultati».
«La ricerca scientifica e tecnologica negli ultimi vent’anni ha consentito di sviluppare un numero elevato di dispositivi robotici ed elettromeccanici per la riabilitazione neurologica», commenta Stefano Mazzoleni, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione al Politecnico di Bari; membro dell’Associazione Gruppo Nazionale di Bioingegneria; Co-chair del Comitato Tecnico IEEE RAS per la Robotica per la Riabilitazione e l’assistenza. «Dall’analisi critica della letteratura scientifica emerge la necessità di incrementare la qualità metodologica degli studi clinici con l’obiettivo finale di migliorare l’impatto dei trattamenti riabilitativi in favore delle persone con patologie di origine neurologica. Inoltre un fattore chiave per il successo della riabilitazione assistita da robot è rappresentato dal lavoro interdisciplinare basato sulla sempre maggiore collaborazione tra bioingegneri e professionisti dello staff riabilitativo”.
Appuntamento ora alla seconda sessione, prevista per mercoledì 28 ottobre.